Dettagli
Produttore | Castellare di Castellina |
Bio | No |
Tipo | Rossi |
Regione | Toscana |
Zona | Chianti |
Denominazione-Vitigno | Chianti Classico D.O.C.G. |
Uvaggio | Sangiovese (95%), Canaiolo (5%) |
Annata | 2021 |
Gradazione | 13.5 |
Bottiglia | Bordolese |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Chianti Classico |
Questo Chianti Classico D.O.C.G. viene prodotto esclusivamente con uve della varietà Sangioveto ed una piccola quantità di Canaiolo. Compie la maturazione in tonneau e piccoli fusti di rovere francese per circa 9 mesi, a cui seguirà un’equivalente periodo di affinamento in bottiglia. Solo vitigni autoctoni, senza Cabernet e Merlot, per mantenere la formula più tipica del più famoso dei vini italiani, senza correre dietro alla moda, che usando anche i vini del sud, fa diventare rossonero il bellissimo rosso rubino del Sangioveto. Un vino che ricerca, con la tipicità, la massima eleganza. Contiene solfiti. Prodotto da DOMINI CASTELLARE DI CASTELLINA - Strada Provinciale di Castagnoli SP 130, Loc. Caselle - Castellina in Chianti (Siena) - Italia.
Il produttore
Castellare di Castellina è un'azienda di circa 80 ettari nel cuore del Chianti Classico, a Castellina in Chianti. Gli ettari di vigneto sono circa 33, situati sulle colline di un anfiteatro naturale, esposto a sud-est. A un'altitudine media di 370 metri sul livello del mare, i vigneti hanno un'età fra i 5 e i 30 anni. Le rese per ettaro a Castellare sono molto basse, nettamente al di sotto di quanto prevedono come massimo i disciplinari delle Docg Chianti Classico. Un'ottima esposizione al sole, un buon drenaggio dell'acqua , un suolo misto di marne calcaree, galestro e poca argilla danno dei vini molto ben strutturati, intensi e adatti a un lungo invecchiamento in bottiglia. Dalla fine degli anni 70 l'azienda è di proprietà dell’editore Paolo Panerai. Un censimento delle viti, intrapreso subito dopo l'acquisto, ha consentito di selezionare la miglior specie di Sangioveto, la nobile versione autoctona del Sangiovese, e Malvasia Nera, una varietà che consente di dare una caratterizzazione particolare ai vini. Un vigneto sperimentale piantato nella proprietà in collaborazione con l'Università di Milano e Firenze e l'Istituto di San Michele all'Adige ha permesso la ricerca continua sui cloni migliori nonché la produzione di viti selezionate per il rinnovo dei vigneti. Sulle etichette di Castellare viene riprodotto ogni anno un uccello diverso, scelto fra quelli in via di estinzione, segno della cura nei confronti dell'ambiente che guida la produzione dell'azienda. Infatti, viene evitato l'uso di erbicidi e pesticidi, e di ogni genere di prodotto chimico sistemico.
L'abbinamento
Salumi toscani, cacciagione, primi piatti asciutti, carni rosse.
Il servizio
Servire a 18 gradi in un calice di cristallo trasparente.
La conservazione
Se ben conservato, ha una vita media di 4-5 anni, le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in cantina fresca umida e buia.